Sabine Devieilhe e Alexandre Tharaud celebrano la mélodie francese
11/12/2020

Sabine Devieilhe e Alexandre Tharaud celebrano la mélodie francese

I due artisti aprono la serie degli streaming scaligeri del periodo natalizio con un concerto al Piermarini lunedì 14 dicembre alle ore 20. In programma pagine di Debussy, Poulenc e Ravel 
 
Due artisti tra i più raffinati degli ultimi anni, un programma intimo ed elegante: il calendario degli streaming scaligeri di dicembre parte lunedì 14 alle ore 20 con Sabine Devieilhe e Alexandre Tharaud che presentano pagine di quattro autori fondamentali nella storia della mélodie francaise tra Otto e Novecento riprendendo la traccia della loro recente incisione “Chanson d’Amour” (Erato). “È possibile sognare una voce più duttile e sensibile, un’attenzione più maniacale al testo, al colore di ogni parola, all’inflessione del racconto, del timbro sottile di soprano dell’artista francese?” si chiedeva la critica del Monde Marie-Aude Roux dopo il concerto di settembre agli Champs-Elysées, mentre Mark Pullinger, recensendo il disco su Gramophone, conclude semplicemente che “altre mélodies – specialmente di Fauré – eseguite da questi squisiti artisti francesi sarebbero le benvenute” e  Thierry Hillériteau sul Figaro sottolinea come nel pianismo di Tharaud emerga “l’amore per la letteratura e la poesia”.
 
Sabine Devieilhe è oggi un’artista celebrata in Francia e in Europa per la naturalezza del suo canto di coloratura quanto per la sensibilità nel repertorio da camera: la Scala l’ha amata come Blonde nell’Entführung aus dem Serail diretto da Zubin Mehta e come Zerbinetta nell’Ariadne auf Naxos diretta da Franz Welser-Möst. Tra i suoi prossimi impegni segnaliamo i concerti diretti da Lorenzo Viotti alla Philharmonie de Paris e al Gulbenkian di Lisbona e la Regina della notte all’Opéra di Parigi e alla Staatsoper di Vienna. 
 
Pianista raffinato ed eclettico, Alexandre Tharaud debutta alla Scala in questa occasione ma è un ospite regolare dei maggiori teatri e delle principali istituzioni concertistiche con un vasto repertorio che affonda le sue radici nel barocco (assai apprezzate le sue esecuzioni di Couperin, Rameau, Bach) per estendersi a Chopin, ai prediletti francesi, fino a Chopin, Beethoven e al contemporaneo. Ha pubblicato il libro “Montrez-moi vos mains”, sulla vita quotidiana del pianista, e ha preso parte al film Amour di Michael Haneke. 
Nel 2020 Erato gli ha dedicato l’album “Poète du Piano” che ripercorre 30 anni di registrazioni, da Bach e Rameau a Debussy e Mompou.
 
Si ringrazia Allianz, Main Partner del Ciclo Recital di Canto per la quarta Stagione.
 
Le riprese sono realizzate in collaborazione con l’Università IULM.


Programma
 
14 dicembre 2020 - ore 20
In diretta dal Teatro alla Scala
 
Claude Debussy Nuit d'étoiles
Francis Poulenc Deux poèmes Louis Aragon
                                  No. 1, C
                                  No. 2, Fêtes galantes
Gabriel Fauré  Après un rêve
Gabriel Fauré Notre amour
Francis Ravel Chanson française
Gabriel Fauré  Au bord de l'eau
Maurice Ravel Sur l'herbe
Maurice Ravel Manteau de fleurs
Claude Debussy Romance (« L’âme évaporée et souffrante »)
Claude Debussy Romance d'Ariel
Claude Debussy Apparition
Gabriel Fauré Les berceaux
Maurice Ravel Cinq mélodies populaires grecques
                                    Chanson de la mariée
                                    Là-bas, vers l’église
                                    Quel galant m’est comparable
                                    Chanson des cueilleuses de lentisques
                                    Tout gai !
Claude Debussy Ariettes oubliées (seconda versione)
                                    C’est l’extase langoureuse
                                    Il pleure dans mon cœur
                                    L’ombre des arbres
                                    Paysages belges. Chevaux de bois
                                    Aquarelles I. Green
                                    Aquarelles II. Spleen

Sabine Devieilhe, soprano Alexandre Tharaud, piano                        
Gli artisti appaiono per gentile concessione di Warner Classic     


SABINE DEVIEILHE
Soprano
 
Nata a Ifs, in Normandia, si è dedicata al canto dopo aver studiato musicologia e violoncello, diplomandosi nel 2011 al Conservatorio di Parigi. Ancora studentessa, si è esibita in concerto con Les Musiciens du Louvre e Marc Minkowski e con Le Concert Spirituel e Hervé Niquet; è stata Amina nella Sonnambula e la Follia in Platée di Rameau con Jean-Claude Malgoire. Appena diplomata, è stata Serpetta nella Finta giardiniera al Festival di Aix-en-Provence e ha debuttato come Regina della Notte nella Zauberflöte all’Opéra di Lione. Nel 2013 è stata premiata come “rivelazione lirica” e nel 2018 come “artista lirica dell’anno” alle Victoires de la Musique. È stata Sœur Constance nei Dialogues des Carmélites a Lione, Parigi e Amsterdam, Lakmé nell’opera omonima di Delibes a Montpellier, Tolone, Avignone, Marsiglia e all’Opéra Comique parigina, dove in seguito è stata Adele in Die Fledermaus. All’Opéra National ha interpretato la Regina della Notte e Hero in Béatrice et Bénédict di Berlioz; è poi stata Euridice in Orfeo ed Euridice a Bruxelles, Mélisande in Pelléas et Mélisande e Nannetta nel Falstaff a Marsiglia. Ha debuttato al Festival di Glyndebourne in L’enfant et les sortilèges di Ravel e ha interpretato Ismene nel Mitridate di Mozart al Théâtre des Champs-Elysées. Alla Scala ha debuttato nel 2017 come Blonde in Die Entführung aus dem Serail ed è tornata nel 2019 come Zerbinetta in Ariadne auf Naxos. Nella Stagione 2017-2018 ha debuttato alla Royal Opera House Covent Garden in Die Zauberflöte, all’Opera di Zurigo e alla Staatsoper di Vienna come Marie nella Fille du régiment.
Nella Stagione 2018-2019 ha cantato Die Zauberflöte al Théâtre de La Monnaie a Bruxelles e ha interpretato Ophélie nell’Hamlet di Thomas all’Opéra Comique; è stata Sophie nel Rosenkavalier a Zurigo e ancora Marie al Covent Garden, e ha cantato nelle Indes galantes di Rameau all’Opéra sotto la guida di Leonardo García Alarcón.
Tiene regolarmente recital con la pianista Anne Le Bozec, con la quale si è esibita a Parigi, Lione e New York, alla Wigmore Hall a Londra, ai Festival di Aix-en-Provence e Auvers-sur-Oise. Nel gennaio 2019 ha debuttato alla Carnegie Hall accompagnata da Mathieu Pordoy; a marzo si è esibita all’Opéra di Lille con Alexandre Tharaud, con il quale terrà una serie di recital durante la stagione 2020-2021, con un programma tutto di compositori francesi. Nella stagione in corso si esibirà con l’Orchestra Gulbenkian e Lorenzo Viotti, con il Concentus Musicus e Stefan Gottfried, con l’Orchestre de Paris e Pablo Heras-Casado, con i Wiener Symphoniker e Andrés Orozco-Estrada, con l’Ensemble Pygmalion e Raphael Pichon e con la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin diretta da Vladimir Jurovskij. Inoltre riprenderà il suo ruolo favorito della Regina della Notte a Monaco, a Parigi e a Vienna, dove sarà anche Olympia nei Contes d’Hoffmann.
Ha inciso diversi CD, tra cui uno di arie di Rameau, Le Grand Théâtre de l’Amour (Diapason d’Or), The Weber Sisters, con arie di Mozart, Mirages con l’ensemble Les Siècles diretto da François-Xavier Roth (disco dell’anno alle Victoires de la Musique nel 2018) e il recentissimo Chanson d’amour con Alexandre Tharaud.


ALEXANDRE THARAUD
Pianoforte
 
Nato a Parigi in una famiglia di artisti, inizia lo studio del pianoforte a cinque anni con Carmen Taccon-Devenat (a sua volta allieva di Marguerite Long) e lo prosegue al Conservatorio di Parigi, dove si diploma sotto la guida di Germaine Mounier, perfezionandosi poi con Théodore Paraskivesco. Ha ottenuto premi in vari concorsi internazionali, tra cui il “Maria Canals” di Barcellona nel 1987, il “Città di Senigallia” nel 1988 e l’ARD-Musikwettbewerb di Monaco nel 1989, prima di intraprendere una brillante carriera che lo ha portato a esibirsi in Europa, In Giappone e negli Stati Uniti. In Italia è stato spesso ospite dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e ha suonato a Firenze e a Milano. Ogni anno la Philharmonie de Paris – Cité de la Musique gli affida l’organizzazione di un weekend di concerti. È spesso invitato a esibirsi in trasmissioni radiofoniche e televisive e ha partecipato al concerto agli Invalides di Parigi in omaggio alle vittime degli attentati del novembre 2015, accompagnando Natalie Dessay.
Vanta un’ampia e premiata discografia che comprende più di 25 album, tra cui un doppio CD dedicato a Erik Satie e un altro dedicato alla grande cantante francese Barbara, l’integrale dell’opera per pianoforte di Ravel, le Variazioni Goldberg di Bach, le ultime tre Sonate di Beethoven, Concertos italiens, con brani di Bach per clavicembalo eseguiti al pianoforte, e Versailles, con musiche di Rameau, Couperin e altri compositori del Seicento e Settecento, oltre a CD dedicati a Scarlatti, Poulenc, Chopin, Rachmaninov e Mozart. Con il violoncellista Jean-Guihen Queyras ha inciso un CD di brani per pianoforte e violoncello di Schubert, Webern e Berg e con il soprano Sabine Devieilhe Chanson d’amour, un album di brani di compositori francesi che riprende il programma del recital che i due stanno attualmente presentando in varie sedi europee. Recentemente la casa editrice Bärenreiter gli ha affidato la revisione di tutta l’opera per pianoforte di Ravel, in vista di una nuova edizione critica.
Artista eclettico e interessato a ogni forma di spettacolo, ha partecipato a rappresentazioni teatrali e circensi e nel 2012 ha interpretato se stesso nel film Amour di Michael Haneke, con Jean-Louis Trintignant e Isabelle Huppert. Molto attento anche alla musica contemporanea, è dedicatario di diversi pezzi composti per lui, tra cui L’Oiseau innumérable di Thierry Pécou, il Concerto per pianoforte di Gérard Pesson e, più recentemente, Left, alone del danese Hans Abrahamsen, scritto per la mano sinistra. Nel 2017 ha pubblicato per Grasset il volume autobiografico Montrez-moi vos mains.
Nel 2009 è stato nominato Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministro della Cultura francese e nel 2016 è stato fatto Commandeur.