La Scala, un teatro milanese e internazionale
01/09/2022

La Scala, un teatro milanese e internazionale

Con la conferenza stampa di questa mattina presso l’Opéra de Lausanne il Sovrintendente Dominique Meyer ha inaugurato una nuova serie di incontri con i media internazionali ma anche con istituzioni, partner e diversi interlocutori per presentare la Stagione di Opera, Balletto e concerti 2022/2023, le riforme tecnologiche e amministrative, i nuovi spazi e anche le nuove offerte che permetteranno al pubblico proveniente dagli altri Paesi di concentrare nei giorni di visita a Milano gli spettacoli alla Scala e la scoperta dei musei cittadini. Intanto i dati mostrano per il 2022 una crescita del pubblico internazionale che a oggi rappresenta già quasi un quarto del totale degli acquirenti di biglietti.
 
Le conferenze stampa internazionali
 
Dopo l’avvio il 31 agosto a Losanna, per cui il Teatro alla Scala ringrazia il Direttore dell’Opera Eric Vigié, il tour prosegue giovedì 1 settembre a Zurigo grazie alla cortese disponibilità dell’Ambasciatore Silvio Mignano, del Console Generale Gabriele Altana e del Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Francesco Ziosi. All’incontro, che si svolgerà presso la Zürcher Hochschule der Künste, parteciperanno anche 20 allievi del liceo italiano Vermigli.
 
Venerdì 2 settembre il Sovrintendente sarà all’Ambasciata d’Italia a Vienna insieme all’Ambasciatore Stefano Beltrame: oltre alla stampa e alle istituzioni saranno presenti alcuni cantanti impegnati nella prossima Stagione tra cui Olga Beszmertna, che anticiperà l’aria di Rusalka, Andrea Carroll, Svetlina Stoyanova, Linda Watson, Günther Groissböck e Vittorio Grigolo.
 
Il 7 settembre l’Ambasciatore Riccardo Guariglia accoglierà la delegazione scaligera presso la sede diplomatica di Madrid, dove verrà presentato alla stampa anche il progetto italo-spagnolo firmato da FRPO Rodriguez y Oriol, WALK Architecture di Madrid e SD Partners di Milano per la costruzione dei nuovi laboratori e magazzini a Rubattino.
 
Il 26 settembre sarà la volta dell’Ambasciata d’Italia a Berlino grazie alla cortese accoglienza dell’ambasciatore Armando Varricchio, mentre il 4 ottobre l’Ambasciatore Raffaele Trombetta aprirà per la seconda volta la sede diplomatica di Londra dopo la presentazione della Stagione dell’anno scorso. Il Sovrintendente e il suo staff voleranno a New York il 20 ottobre per presentare la Stagione al Consolato Italiano, assieme al Console Generale Fabrizio di Michele. Conclude il ciclo di incontri il ritorno all’Ambasciata d’Italia a Parigi il 28 ottobre grazie all’ospitalità della nuova Ambasciatrice Emanuela D’Alessandro.
 
Il Teatro alla Scala ringrazia Bellavista per i brindisi con la stampa internazionale.

?Il pubblico internazionale alla Scala e la prenotazione unica con i Musei milanesi
 
La Scala è uno storico punto di riferimento per i melomani di tutto il mondo e già la letteratura ottocentesca a partire da Stendhal è ricca di testimonianze della presenza di un pubblico cosmopolita. Negli anni successivi a Expo la tradizione si era rinnovata e il pubblico internazionale era giunto a costituire un terzo delle presenze totali. Dopo il drammatico arresto causato dalla pandemia, gli appassionati d’oltreconfine hanno mostrato un attaccamento e una fedeltà non scontati: il dato parziale relativo al 2022 mostra una percentuale di spettatori stranieri pari al 26% del totale con un incremento del 3% rispetto al 2021 (ma la percentuale di incasso risulta ancora più rilevante, perché la maggioranza dei viaggiatori acquista nella fascia più alta), costituita soprattutto da appassionati provenienti dagli Stati Uniti e dall’Europa (in particolare Francia, Svizzera e Germania seguite da Regno Unito, Austria e Spagna).
Proprio per il pubblico internazionale il Teatro alla Scala ha creato l’iniziativa “Weekend alla Scala” identificando nella prossima Stagione 18 fine settimana in cui è possibile vedere due spettacoli diversi tra venerdì e domenica, aggiungendo nella stessa transazione di acquisto la prenotazione dei biglietti per i musei della città. La proposta è resa possibile da un accordo con il Cenacolo Vinciano, la Pinacoteca di Brera, la Veneranda Fabbrica del Duomo e le Gallerie d’Italia oltre che naturalmente con il Museo Teatrale alla Scala, ed è sostenuta da Intesa San Paolo.
 

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