Concerto Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala e Domingo
01/12/2021

Concerto Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala e Domingo

Plácido Domingo torna alla Scala con Roberta Mantegna e l’Orchestra dell’Accademia diretta dal M° Marco Armiliato


Giovedì 2 dicembre Plácido Domingo, che nel 2019 aveva festeggiato con un Gala i 50 anni di attività alla Scala e nel 2020 aveva partecipato alla Serata “…a riveder le stelle” il 7 dicembre, torna al Piermarini per una serata straordinaria (per la quale restano pochissimi posti disponibili) con il soprano Roberta Mantegna e l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala diretta da Marco Armiliato. In programma arie e sinfonie di Vincenzo Bellini, Umberto Giordano ma soprattutto Giuseppe Verdi: Domingo canterà infatti “Nemico della patria” da Andrea Chénier di Giordano, che aveva interpretato alla Scala per la Serata “…a riveder le stelle”, e “Pietà, rispetto, amore” da Macbeth, quasi un’anticipazione del prossimo 7 dicembre quando protagonista sarà Luca Salsi. Il giovane soprano siciliano riproporrà invece la temibile “Oh s’io potessi dissipar le nubi” da Il pirata di Bellini con cui ha trionfato alla Scala nel 2018 sostituendo Sonya Yoncheva indisposta, e “Tu che le vanità” da Don Carlo di Verdi, mentre i due artisti insieme proporranno i duetti “Madamigella Valéry? – Son io” da La traviata e “Qual voce … Mira, di acerbe lagrime” da Il trovatore di Verdi. Completano il programma le Sinfonie di Nabucco e La forza del destino.

L’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala è reduce dal successo ottenuto negli Emirati Arabi per due concerti diretti da Donato Renzetti, il 24 novembre all’Expo 2020 Dubai in occasione dell’Italy National Day e il 25 ad Abu Dhabi nell’ambito di Abu Dhabi Classics.

Marco Armiliato, tra i direttori più apprezzati dai grandi teatri di tutto il mondo, debutterà in un’opera alla Scala nell’ottobre 2022 con la nuova produzione di Fedora di Giordano con la regia di Mario Martone e Sonya Yoncheva e Roberto Alagna protagonisti.

Il concerto è sostenuto da Fondazione Bracco, Socio Fondatore dell’Accademia.



Plácido Domingo
Baritono. Artista eclettico di fama mondiale, è riconosciuto come uno dei più grandi interpreti nella storia della lirica; la sua straordinaria carriera artistica prosegue ininterrottamente da oltre mezzo secolo nei principali teatri del mondo. È anche direttore d’orchestra ed è stato Direttore artistico onorario del Festival del Centenario dell’Arena di Verona, nonché General Manager dell’Opera di Los Angeles e di quella di Washington. Il suo repertorio comprende oggi più di 150 ruoli ? un traguardo ineguagliato da qualsiasi altro cantante ? con oltre 4.000 esibizioni. Ha al suo attivo più di un centinaio di incisioni, che gli hanno permesso di vincere ben 12 Grammy Awards e oltre 50 video musicali. È stato protagonista di tre film d’opera di grande successo: Carmen con la regia di Francesco Rosi, La traviata e Otello con la regia di Franco Zeffirelli. Storica la sua interpretazione di Cavaradossi nella diretta televisiva di Tosca, allestita a Roma nei luoghi e nelle ore del capolavoro pucciniano e seguita da oltre un miliardo di persone. Per oltre dieci anni, dal 1990, si è esibito in tutto il mondo nei concerti dei “Tre Tenori” con José Carreras e Luciano Pavarotti davanti a folle oceaniche, attirando nuovo pubblico verso l’opera lirica. Ha interpretato diverse opere in prima mondiale, tra cui Goya di Gian Carlo Menotti e Il postino di Daniel Catán. Promuove la zarzuela nel mondo seguendo i passi dei genitori e dal 1993 presiede il prestigioso concorso internazionale di canto Operalia, da lui fondato, per scoprire e promuovere giovani talenti. Parallelamente al canto si esibisce come direttore d’orchestra: ha al suo attivo oltre 500 spettacoli d’opera e concerti sinfonici con le Orchestre più prestigiose.
Dal 2009 si è dedicato all’interpretazione di grandi ruoli del repertorio baritonale, soprattutto verdiano, esibendosi sui principali palcoscenici del mondo. Nel 2017 ha fatto ancora un’incursione nel repertorio tenorile come Bajazet nel Tamerlano alla Scala. Nel 2019 ha festeggiato i cinquant’anni dal suo debutto scaligero con una serata di gala. Nel 2021 è stato nominato Ambasciatore della cultura spagnola nel mondo e premiato dalla Associazione spagnola dei Corrispondenti della Stampa straniera “per la sua immensa carriera professionale”. Indicato come “uomo del Rinascimento” dalla critica, ha ottenuto numerosi riconoscimenti per il suo contributo alle arti e per il suo impegno umanitario, tra cui la Presidential Medal of Freedom, l’Ordine messicano dell’Aquila azteca, la Gran Cruz de la Orden de Isabel la Católica e il Premio imperiale giapponese. È Commandeur de la Legion d’Honneur.
Ha ricevuto lauree honoris causa da prestigiose università, tra cui quelle di Oxford, di Harvard, di Salamanca e di New York. Nell’estate del 2020, completamente ristabilito dal Covid, riceve l’Österreichischer Musiktheaterpreis e riprende a esibirsi con un emozionante concerto alla Reggia di Caserta. Il 7 dicembre 2020 partecipa allo spettacolo inaugurale della Stagione scaligera “... a riveder le stelle”, trasmesso in mondovisione, e nel gennaio 2021 festeggia il suo 80° compleanno cantando il Nabucco sul palcoscenico della Staatsoper di Vienna in diretta televisiva.
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