Concerto DACCAPO III “Non ci sono più le stagioni di una volta”
25/05/2021

Concerto DACCAPO III “Non ci sono più le stagioni di una volta”


Mercoledì 26 maggio 2021 alle 20, presso la Sala Verdi del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, la Fondazione La Società dei Concerti presenta il concerto DACCAPO III “Non ci sono più le stagioni di una volta” con l’Orchestra d’Archi dell’Accademia Teatro alla Scala e il Primo Violino scaligero Francesco Manara nel doppio ruolo di solista e direttore.

Gli allievi eseguirannoLe Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi a confronto con Las cuatro Estaciones porteñas di Astor Piazzolla.

 


Mercoledì 26 Maggio 2021 - ore 20
Sala Verdi del Conservatorio Giuseppe Verdi
Ingresso 20€, 5€ per under25


La Fondazione La Società dei Concerti presenta
DACCAPO III “Non ci sono più le stagioni di una volta”


Orchestra d’Archi dell’Accademia Teatro alla Scala
Francesco Manara, direttore e violino
Antonio Vivaldi, Quattro stagioni
Astor Piazzolla, Cuatro Estaciones Porteñas



“Non ci sono più le stagioni di una volta” presenterà un intrigante dialogo tra le stagioni barocche e quelle novecentesche grazie alla giovane orchestra d’archi dell’Accademia Teatro alla Scala diretta dal violinista Francesco Manara, primo violino scaligero e maestro concertatore, nonché consumato esperto degli affascinanti intrecci musicali, filosofici e letterari tra Barocco e Novecento.
Le “Otto Stagioni” diventano un ponte musicale tra due secoli e un viaggio che, da Venezia, conduce fino alla Buenos Aires del Novecento, in un’alternanza di stili, dal descrittivismo di Vivaldi all’introspezione intrisa di nostalgia, tango e bossa nova di Piazzolla, qui nella versione di Desyatnikov portata al successo da Gidon Kremer.
Per gli allievi della Scuola scaligera questa sarà la prima occasione per tornare ad esibirsi davanti al pubblico, dopo i lunghi mesi di sospensione dell’attività artistica in presenza. La guida di un Maestro come Francesco Manara e un programma così accattivante rendono l’esperienza particolarmente speciale.



ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
Il progetto formativo dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala accompagna giovani musicisti alla futura carriera professionale offrendo loro, nell’arco di un biennio, una preparazione completa sul repertorio sinfonico, operistico e di balletto. Il programma didattico prevede lezioni individuali di strumento, musica da camera e prove a sezioni, tenute dalle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala a cui si affianca un’intensa attività artistica, in Italia e all’estero, sotto la guida di alcuni fra i più autorevoli e rinomati direttori d’orchestra del mondo.
Gli allievi hanno l’opportunità di esibirsi in primis al Teatro alla Scala, che non solo li ospita annualmente per un’opera inserita nel cartellone, ma li impegna anche per alcune produzioni del Corpo di Ballo e per numerosi concerti.
Fra le opere e i balletti in scena al Teatro milanese fra il 2007 e il 2019 si annoveranoCosì fan tutte, Le nozze di Figaro, L’occasione fa il ladro, L’italiana in Algeri, Don Pasquale, La scala diseta, Sogno di una notte di mezza estate, Giselle, Onegin, Histoire de Manon, Il barbiere di Siviglia,Die Zauberflöte, Hänsel und Gretel, Alì Baba e i quarantaladroni, Gianni Schicchi, Prima la musica e poi le parole, Rigoletto. A questi si aggiungono le opere del progetto “Grandi Spettacoli per Piccoli”, che dal 2014 propone noti titoli repertorio in versione ridotta per avvicinare bambini e ragazzi in età scolare al teatro musicale. Nel 2018 l’Orchestra ha accompagnato alla Scala la Compagnia di Ballo del Bol’šoj neLa Bayadère.
Numerosi i teatri, le società concertistiche e i festival di rilievo internazionale ove si è esibita l’Orchestra dell’Accademia: si citano il Teatro Bol’šoj di Mosca, Philarmonia di San Pietroburgo, Royal Opera House di Muscat, Harris Theatre di Chicago, Strathmore Hall di Washington, il Peter Norton Symphony Space di New York, il Clarice Smith Performing Arts Center dell’Università del Maryland, il Richardson Auditorium dell’Università di Princeton, La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Bellini di Catania, Auditorium Rai di Torino, Ravello Festival, Kissinger Sommer Festival e Wolfegger Festspiele.
Alla direzione si sono avvicendati artisti come Marc Albrecht, Giovanni Antonini, John Axelrod, Roland Böer, Paolo Carignani, David Coleman, Ottavio Dantone, Óliver Diaz, Placido Domingo, Gustavo Dudamel, Christoph Eschenbach, Vladimir Ivanovic Fedoseev, Iván Fischer, Ádám Fischer, Lawrence Foster, Marco Guidarini, Theodor Guschlbauer, Michael Halász, Manfred Honeck, Fabio Luisi, Susanna Mälkki, Michele Mariotti, Zubin Mehta, Pietro Mianiti, Gianandrea Noseda, Daniel Oren, Stefano Ranzani, Daniele Rustioni, Mikhail Tatarnikov, Yuri Temirkanov, Lorenzo Viotti, Massimo Zanetti e hanno collaborato solisti del calibro di David Fray, Herbie Hancock, Olga Kern, Lang Lang, Andrea Lucchesini, Miriam Prandi, Alessandro Taverna, Simon Trpceski, Alexei Volodin, Giovanni Andrea Zanon.