Gianandrea Noseda alla Scala
01/05/2021

Gianandrea Noseda alla Scala

Mozart, Beethoven e Brahms con Ildebrando D’Arcangelo


L’8 maggio, in streaming sul sito e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro, Coro e Orchestra scaligeri sono diretti da Gianandrea Noseda in un impaginato classico che include pagine di Mozart, Beethoven e Brahms con la preziosa partecipazione del basso Ildebrando D’Arcangelo. Il direttore milanese - che si appresta ad assumere la guida dell’Opera di Zurigo dove ha annunciato un nuovo Ring - è di casa alla Scala, dove ha diretto opere di Prokof’ev e Verdi, e con la Filarmonica con cui ha eseguito un vasto repertorio che include un’ampia ricognizione dei compositori italiani del ‘900.
 

In questo concerto dirigerà pagine relativamente poco eseguite di Mozart (le arie da concerto Per questa bella mano K 612 con il contrabbasso obbligato di Giuseppe Ettorre e Mentre ti lascio, o figlia K 513) e Beethoven, di cui presenta l’Elegischer Gesang e la cantata Meeresstille und glückliche Fahrt, composta nel 1815 su testi di Goethe, che ne è dedicatario. Nel 1828 Mendelssohn si ispirerà ai medesimi versi per comporre una celebre ouverture, che sarà eseguita alla Scala dai Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti l’11 maggio. Conclude il concerto la Sinfonia n° 4 di Johannes Brahms
 
Gianandrea Noseda ha debuttato alla Scala il 4 ottobre 2000 subentrando a Valery Gergiev alla direzione dei complessi del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo per Vojna i mir (Guerra e pace) di Prokof’ev con la regia di Andrei Konchalovski. È tornato per due titoli verdiani, Luisa Miller (2012, Martone) e Aida (2013, Zeffirelli) oltre che per diversi concerti.  
 
Ildebrando D’Arcangelo ha debuttato al Piermarini nel 1999 come Leporello nel Don Giovanni di Mozart diretto da Riccardo Muti, con Carlos Álvarez nel ruolo del titolo; ancora Muti lo ha diretto nel Concerto di Natale del 2000 nella Messa in sol maggiore di Schubert e nel 2002 come Figaro nelle Nozze, parte ripresa anche nel 2006 con la direzione di Gerard Korsten. Nel 2006 è stato ancora Leporello con Dudamel e nel 2011 con Barenboim. È tornato infine nel 2014 per la Messa da Requiem in memoria di Claudio Abbado diretta da Riccardo Chailly.


CORO E ORCHESTRA DEL TEATRO ALLA SCALA
Direttore  GIANANDREA NOSEDA
Basso        ILDEBRANDO D’ARCANGELO
 
PROGRAMMA

Wolfgang Amadeus Mozart
Per questa bella mano K 612
 
Wolfgang Amadeus Mozart
Mentre ti lascio, o figlia K 513
 
Ludwig van Beethoven

Elegischer Gesang op. 118 - per coro e archi
 
Ludwig van Beethoven

Meeresstille und glückliche Fahrt op. 112 - Cantata per coro e orchestra

Johannes Brahms
Sinfonia n. 4 in mi min. op. 98


Gianandrea Noseda
Nato a Milano, ha studiato pianoforte, composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, perfezionandosi poi con Donato Renzetti, Myung-Whun Chung e Valery Gergiev. Dal 2000 al 2020 è stato Direttore artistico dello storico Festival di Stresa; dal 2017 è Direttore musicale della National Symphony Orchestra di Washington e dal settembre 2019 è Direttore musicale del Festival di Tsinandali in Georgia. Nella Stagione 2021-2022 inizierà il suo mandato come Generalmusikdirektor dell’Opernhaus di Zurigo, dove realizzerà la sua prima Tetralogia wagneriana a partire dall’aprile 2022; inoltre è Direttore ospite principale della London Symphony Orchestra e della Israel Philharmonic Orchestra. Con la LSO realizza ogni anno importanti progetti al Barbican Centre di Londra, incisioni discografiche e tournée internazionali.
Direttore musicale del Teatro Regio di Torino dal 2007 al 2018, ha portato questa storica istituzione a una nuova dimensione, caratterizzata da importanti tournée internazionali (in Austria, Germania, Francia, Russia, Cina, Giappone, Oman, nel Regno Unito e negli Stati Uniti) e da una significativa attività discografica, che spazia dai classici del repertorio sinfonico internazionale (Mahler e Rimskij-Korsakov) alla riscoperta del repertorio sinfonico italiano del XX secolo (Casella e Petrassi), oltre a comprendere album di arie d’opera con i più grandi cantanti del nostro tempo. Con i complessi del Regio ha anche realizzato i DVD di Thaïs, Boris Godunov, Aida, Faust, La donna serpente di Casella, La bohème, Manon Lescaut e Turandot.
È stato alla guida della BBC Philharmonic dal 2002 al 2011 e titolare della “Victor De Sabata Guest Chair” presso la Pittsburgh Symphony Orchestra dal 2011 al 2014. Ha diretto oltre cento orchestre sinfoniche, tra cui i Berliner Philharmoniker e i Wiener Philharmoniker. Collabora regolarmente con alcune tra le maggiori orchestre del mondo, tra cui la NHK Symphony di Tokyo, la New York Philharmonic, l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, i Wiener Symphoniker e l’Orchestre de Paris, nonché la Filarmonica della Scala e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, che dirige abitualmente dal 1999 e di cui è diventato Accademico Effettivo nel 2018. Dal 2002 al 2018 ha diretto nuove produzioni e riprese al Metropolitan in ogni stagione, oltre a concerti sinfonici alla Carnegie Hall. È ospite regolare del Teatro alla Scala di Milano e della Royal Opera House Covent Garden di Londra; nel 2015 ha fatto il suo debutto al Festival di Salisburgo. Attento e disponibile al sostegno delle nuove generazioni, da un decennio collabora regolarmente con la European Union Youth Orchestra, con la quale ha realizzato importanti tournée internazionali.
Vanta un’ampia e premiata discografia; la sua recente registrazione del Prigioniero di Dallapiccola con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Danese è stata salutata come una pietra miliare nella discografia del compositore.
Per il suo contributo alla diffusione della cultura musicale italiana nel mondo, il Presidente della Repubblica lo ha nominato Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. È stato scelto come “Conductor of the Year” per il 2015 dalla prestigiosa rivista “Musical America” e nel 2016 ha ottenuto l’International Opera Award come miglior direttore d’orchestra.
www.gianandreanoseda.com

Ildebrando D’Arcangelo
Nato a Pescara, ha intrapreso lo studio del canto presso il Conservatorio “Luisa d’Annunzio” di Pescara sotto la guida di Maria Vittoria Romano, perfezionandosi poi a Bologna con Paride Venturi. Nel 1989 e nel 1991 ha vinto il Concorso Internazionale “Toti Dal Monte” a Treviso, debuttando nel Così fan tutte e nel Don Giovanni (come Masetto).
Si è esibito nelle sedi più prestigiose del mondo, quali la Scala, il Metropolitan di New York, la Staatsoper di Vienna, la Staatsoper Unter den Linden di Berlino, il Festival di Salisburgo, la Royal Opera House Covent Garden di Londra, l’Opéra di Parigi, il Teatro Real di Madrid, collaborando con direttori del calibro di Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Valery Gergiev, Bernard Haitink, Nikolaus Harnoncourt, Michele Mariotti, Riccardo Muti, Tugan Sochiev, Antonio Pappano, e con registi come Daniele Abbado, Roberto De Simone, Mario Martone, Pier Luigi Pizzi, Carlos Saura.
Acclamato per le sue interpretazioni mozartiane come Figaro, Bartolo, il Conte d’Almaviva, Leporello e Don Giovanni, in anni più recenti ha aggiunto al suo repertorio i grandi ruoli verdiani per basso quali Attila nell’opera omonima, Filippo II nel Don Carlo, Fiesco nel Simon Boccanegra e Banco nel Macbeth, oltre a Enrico VIII nell’Anna Bolena, Dulcamara nell’Elisir d’amore, Mefistofele nell’omonima opera di Boito. È stato Escamillo nella Carmen, Sir Giorgio nei Puritani, Selim nel Turco in Italia, Mustafà nell’Italiana in Algeri, Mosè nel Mosè in Egitto, Colline nella Bohème.
Tra i suoi ultimi impegni, La Gioconda di Ponchielli al Liceu di Barcellona, il debutto come Sarastro nella Zauberflöte diretta da James Conlon per la regia di Barrie Kosky a Los Angeles, Méphistophélès nel Faust di Gounod diretto da Pappano al Bunka Kaikan di Tokyo e nella Damnation de Faust diretta da Sochiev all’Opéra, Don Carlo all’Opéra Royal de Wallonie a Liegi; inoltre sarà Alidoro nella Cenerentola diretta da Roberto Abbado per la regia di Laurent Pelly ancora a Los Angeles.