Ensemble Giorgio Bernasconi dell'Accademia Teatro alla Scala
07/04/2021

Ensemble Giorgio Bernasconi dell'Accademia Teatro alla Scala

TEATRO ALLA SCALA, RIDOTTO DEI PALCHI “ARTURO TOSCANINI”
MERCOLEDÌ 14 APRILE 2021 - ore 18
Nell’ambito di Accademia 20x20

Concerto in streaming sui canali social e sui siti del Teatro alla Scala e dell’Accademia Teatro alla Scala
ENSEMBLE GIORGIO BERNASCONI DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
MARCO ANGIUS
, direttore

 
Mercoledì 14 aprile 2021, alle 18, prosegue sul sito e sui canali social sia dell’Accademia sia del Teatro alla Scala Accademia 20x20, il palinsesto di eventi online promosso per celebrare i 20 anni della Scuola scaligera come Fondazione. Dal Ridotto dei Palchi “A. Toscanini” del Teatro alla Scala verrà trasmesso il concerto dell’Ensemble Giorgio Bernasconi, diretto da Marco Angius.
Il complesso artistico nasce all’interno del biennale percorso di perfezionamento per professori d’orchestra dell’Accademia a cui allievi viene data la possibilità di approfondire il repertorio del Novecento storico e di conoscere le ricerche più interessanti della musica contemporanea.

I giovani musicisti dell’Accademia eseguono il Terzo Concerto per chitarra, marimba e orchestra d’archi di Ennio Morricone (1991) e il Quarto concerto per orchestra d’archi (1954) di Goffredo Petrassi. Come ricorda Marco Angius, “il concerto avvicina due nomi storici dell’avanguardia musicale italiana del ‘900, trovando fra loro diversi punti di incontro. Petrassi ha attraversato tutto il secolo, essendo nato nel 1904 e scomparso quasi centenario. Morricone è stato suo allievo. Petrassi ha toccato tutti i generi musicali, anche le colonne sonore, di cui Morricone è stato indubbiamente il compositore più acclamato del Novecento. Infine, i due brani in programma sono accomunati dal linguaggio dodecafonico, sistema che ha avuto diffusione in un certo pensiero compositivo del secolo scorso.

Il concerto di Morricone, che appartiene al suo catalogo più sperimentale e rigoroso, accosta un duo insolito, chitarra e marimba, a un’orchestra d’archi che ne espande le caratteristiche: uno strumento a pizzico in dialogo con gli archi, che possono essere pizzicati, e uno strumento a percussione usato in maniera timbrica, come uno strumento ad arco. Fra le due polarità, date dalla grande cadenza per chitarra che domina nella partitura e dalla cadenza per marimba, Morricone stende una forma musicale ampia.

Il Quarto Concerto per orchestra d’archi di Petrassi è un brano di grandi ambizioni, di notevole estensione formale, scritto senza interruzioni, alternando momenti più lirici a momenti più ritmici, In questo pezzo, dove la critica musicale ha voluto ravvisare influenze di Bartók, a cui si potrebbe aggiungere anche un carattere di Berg, Petrassi esprime in realtà la propria cifra stilistica più autentica ed originale, con una maturazione che è il frutto di un percorso che ha esplorato tutti i generi.

Per gli allievi dell’Accademia il concerto costituisce un banco di prova e un’occasione per sviluppare la tecnica strumentale e per ampliare la propria sensibilità musicale: un giovane musicista deve infatti confrontarsi subito con dei repertori diversificati per poter maturare modalità strumentali e di scrittura che lo facciano crescere come interprete”.

Piace segnalare, per l’esecuzione del brano di Morricone, i due giovani solisti, Rosario Bonofiglio, brillante percussionista dell’orchestra dell’Accademia e Giulio Petrella, chitarra, selezionato tra i più promettenti allievi del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, con cui la Scuola scaligera sigla una nuova e produttiva collaborazione.

Accademia 20x20 prosegue il 28 aprile con il concerto Alla francese, appositamente preparato in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane di Venezia, sotto la direzione di Aleksandr Dratwicki, con i Solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici e i pianisti del Corso per maestri collaboratori di sala e di palcoscenico, impegnati in un programma che esplora il repertorio romantico francese.
Accademia 20x20 prevede un calendario di venti trasmissioni in streaming di concerti e spettacoli, che rimarranno fruibili per una settimana sui canali social e sui siti del Teatro e dell’Accademia. Il progetto, che vede la presenza della Fondazione Cariplo al fianco della Scuola scaligera, ha l’obiettivo di consentire a un pubblico più ampio possibile di fruire non solo di contenuti musicali di alta qualità, ma anche di approfondire il repertorio proposto, grazie ad incontri introduttivi di carattere divulgativo affidati a musicologi, critici e artisti.

20 ANNI COME FONDAZIONE. OLTRE 200 ANNI DI STORIA. La vocazione del Teatro milanese a coltivare un vivaio di giovani destinati a calcare i palcoscenici più importanti del mondo risale al 1813, anno in cui nasce la Scuola di Ballo, che, nel tempo, ha formato i più grandi talenti della danza. La storia dell’Accademia scaligera vanta dunque oltre 200 anni e, dopo la nascita nel 1946 della Scuola di canto (dal 1953 scuola de “I Cadetti della Scala”) e negli anni ’70 del Corso di scenografia, è per volontà del Sovrintendente Carlo Fontana che, in seguito al progressivo allargamento dell’offerta didattica del Teatro alla Scala durante gli anni ’90, l’Accademia nel 2001 assume l’attuale fisionomia, come Fondazione, con la distribuzione dei corsi in quattro dipartimenti (Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori, Management) e oltre trenta proposte formative che abbracciano tutte le professioni legate allo spettacolo dal vivo. Oggi l’Istituzione, presieduta da Giuseppe Vita e diretta da Luisa Vinci, accoglie studenti provenienti da ogni parte del mondo per accompagnarli alla carriera professionale e i dati di placement sono particolarmente confortanti, più che mai in questo periodo di profonda incertezza.


 
TEATRO ALLA SCALA, RIDOTTO DEI PALCHI “ARTURO TOSCANINI”
MERCOLEDÌ 14 APRILE 2021 - ore 18
Nell’ambito di Accademia 20x20
OMAGGIO A ENNIO MORRICONE
Concerto in streaming sui canali social e sui siti del Teatro alla Scala e dell’Accademia Teatro alla Scala

ENSEMBLE “GIORGIO BERNASCONI” DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
MARCO ANGIUS
, direttore

ENNIO MORRICONE
TERZO CONCERTO
per chitarra, marimba e orchestra d’archi

GIULIO PETRELLA*, chitarra
ROSARIO BONOFIGLIO, marimba
*Allievo del Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano

GOFFREDO PETRASSI
QUARTO CONCERTO per orchestra d’archi
I. Placidamente
II. Allegro inquieto
III. Molto sostenuto
IV. Allegro molto


MARCO ANGIUS
Direttore di riferimento per il repertorio musicale contemporaneo, ha diretto Ensemble Intercontemporain (Agorà 2012), Tokyo Philharmonic, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestre de Chambre de Lausanne, Orchestra della Toscana, Sinfonica di Lecce, I Pomeriggi Musicali, Luxembourg Philharmonie, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam, La Filature di Mulhouse, Teatro Lirico di Cagliari. È stato invitato da numerosi festival quali Biennale Musica di Venezia, MITO, Warsaw Autumn Festival, Ars Musica di Bruxelles, de Singel di Anversa (con l’Hermes Ensemble di cui è principale direttore ospite), Traiettorie, Milano Musica, Romaeuropa Festival. Già assistente di Antonio Pappano per il Guillaume Tell di Rossini, è fondatore dell’Ensemble Algoritmo, con cui ha realizzato numerose registrazioni, come Luci mie traditrici di Salvatore Sciarrino vincendo inoltre il Premio del Disco Amadeus 2007 per Mixtim di Ivan Fedele. Con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha inciso tutta l’opera per violino e orchestra di Ivan Fedele (Mosaïque, Stradivarius) e, con l’Ensemble Prometeo, l’integrale degli Imaginary Landscapes di John Cage. È autore di numerosi scritti sulla musica contemporanea tradotti in varie lingue, fra cui si ricordano una monografia sull’opera di Salvatore Sciarrino (Come avvicinare il silenzio, 2007), Ali di Cantor. La musica di Ivan Fedele, e Del suono estremo (2014). Nell’ambito del teatro musicale ha diretto La piccola volpe astuta e Ká?a Kabanová di Janácek, Sancta Susanna di Hindemith, Aspern di Sciarrino, Jakob Lenz di Rihm, Don Perlimplin di Maderna, L’Italia del destino di Luca Mosca, Il suono giallo di Alessandro Solbiati (Premio Abbiati 2016), Medematerial di Dusapin (Premio Abbiati 2018), Alfred Alfred di Donatoni, Il diario di Nijinsky di Detlev Glanert. Già coordinatore artistico dell’Ensemble Giorgio Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala, dal settembre 2015 è direttore musicale e artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto con cui ha all’attivo numerosi dischi e integrali sinfoniche (in particolare quelle di Beethoven e Schubert). Ha inaugurato la Stagione 2016/2017 del Teatro La Fenice con l’opera Aquagranda di Filippo Perocco (Premio Abbiati 2017), oltre ad aver diretto una nuova edizione del Prometeo di Luigi Nono al Teatro Regio di Parma (di imminente uscita discografica), e la Stagione 2018/2019 dell’Opera di Firenze con Le Villi di Puccini. Il 27 dicembre 2019 è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella.

 
ENSEMBLE GIORGIO BERNASCONI DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
Violini primi Paloma Martin, Giada So Hyun Fiorin, Giulio Franchi, DaWon Ghang, Nelya Kolodii, Irene Maggio
Violini secondi Matteo Baldoni, Anna Castellani, Kinga Dobryniewska, Lorena Granado Guillén, Ayaka Kubota, Andrea Masciarelli
Viole Lorenza Merlini, Daniel Ciobanu, Irene Gentilini, Martina Iori
Violoncelli Marco Mauro Moruzzi, Jimena Andión García, Berta Planell Molist
Contrabbassi Michele Bondesan, Leonardo Bozzi

 
L’Ensemble “Giorgio Bernasconi” il cui nome rende omaggio al direttore che ha contribuito alla sua creazione nel 2008 e che dal 2012 si avvale del coordinamento artistico di Marco Angius, è un originale progetto didattico che permette agli allievi del biennale Corso per professori d’orchestra del Dipartimento Musica di approfondire una letteratura raramente affrontata durante il periodo di formazione. L’obiettivo è quello di far avvicinare giovani musicisti da un lato al Novecento storico, con l’esecuzione di capisaldi della letteratura moderna, e dall’altro alle ricerche musicali più interessanti e significative dei compositori di oggi.

Il percorso formativo prevede la preparazione di programmi musicali sotto la guida di noti direttori, specializzati in tale repertorio, con l’ausilio delle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala e comprende un’intensa attività concertistica presso il Teatro alla Scala e in sedi prestigiose. Ad oggi, sotto la guida di Giorgio Bernasconi, Francesco Angelico, Marco Angius, Arnaud Arbet, Missak Baghboudarian, Francesco Bossaglia, Tito Ceccherini, Min Chung, Olivier Cuendet, Michele Gamba, Kristjan Järvi, Wilson Hermanto, Susanna Mälkki, Georges-Elie Octors, Fabián Panisello, Renato Rivolta, Peter Rundel, Jonathan Stockhammer, Yoichi Sugiyama, l’Ensemble ha tenuto concerti in noti teatri e nell'ambito di festival di rilievo, proponendo anche prime esecuzioni italiane: fra gli altri, Wiener Festwochen di Vienna, Holland Festival di Amsterdam, Festival MITO SettembreMusica, Festival di Musica Contemporanea della Biennale Musica di Venezia, Milano Musica, Società del Quartetto di Milano, Palazzo del Quirinale in Roma per i concerti Euroradio, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Ponchielli di Cremona, Accademia Filarmonica Romana.

Fra gli impegni più significativi si segnalano l’esecuzione di Quartett di Luca Francesconi per il Wiener Festwochen di Vienna nel 2012 con la direzione di Peter Rundel, e per l’Holland Festival di Amsterdam nel 2013, sotto la direzione di Susanna Mälkki.

Feconda la collaborazione con il Festival Milano Musica iniziata nel 2013 con l’esecuzione de L’imbalsamatore di Giorgio Battistelli e proseguita l’anno successivo con un concerto diretto da Fabián Panisello con il Coro Voci Bianche dell’Accademia.
Si ricordano, inoltre, nel 2014/’15, nell’ambito della 16a edizione della Stagione Musicale Comunale di Varese, l’interpretazione della Sinfonia n. 9 in re maggiore di Gustav Mahler nella versione realizzata da Klaus Simon nel 2011 per la Universal Edition Wien e il Dittico giapponese di Luca Mosca, all’Accademia Filarmonica Romana, entrambi sotto la direzione di Marco Angius.

Particolarmente interessante il progetto didattico che nel 2017, nell’arco di diversi concerti al Teatro alla Scala, ha visto la progressiva esecuzione dei Contrappunti dall'Arte della fuga di Johann Sebastian Bach nella versione orchestrale di Roger Vuataz (1936), a confronto con le originali rielaborazioni composte da grandi autori del Novecento e di oggi come Kreuzspiel, Zeitmasse e Kontra-Punkte no. 1 di Karlheinz Stockhausen, Ramifications per 12 archi (1968-69) e Kammerkonzert per 13 strumentisti (1969- 70) di György Ligeti.

Nel 2018 l’Ensemble si è confrontato con un genio assoluto come Frank Zappa di cui ha eseguito The Yellow Shark allo Stresa Festival sotto la direzione di Kristjan Järvi e in tournée fra Milano, Roma e Reggio Emilia, sotto la direzione di Peter Rundel, che di quell’opera era stato protagonista insieme al musicista statunitense nel 1993 in qualità di violinista e direttore dell’Ensemble Modern.
Nello stesso anno l’Ensemble è tornato al Festival Milano Musica per la 27° edizione, intitolata György Kurtág. Ascoltando Beckett, con un concerto diretto da Arnaud Arbet, che accostava alcune opere dell’autore ungherese a composizioni di Maurice Ravel, Igor Stravinskij e Pierre Boulez, con Hilary Summers voce solista.
Nel 2019, fra i numerosi concerti tenuti al Teatro alla Scala si ricorda quello diretto da Missak Baghboudarian, Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Siriana in cui l’Ensemble ha esplorato autori di origine iraniana, siriana, armena e balcanica oltre a una giovane compositrice italiana, Annachiara Gedda.
Nella stagione 2019-20, l’Ensemble, al Teatro Elfo Puccini, nell’ambito della 28a edizione del Festival Milano Musica dedicata a Luca Francesconi, ha interpretato brani del compositore milanese e di Magnus Lindberg, con due prime esecuzioni italiane e una prima assoluta, sotto la direzione di Renato Rivolta e con Ruben Mattia Santorsa alla chitarra elettrica.