Coro dei sostenitori

Coro dei sostenitori

di milano per la scala

Il Coro dei Sostenitori è nato nel 2003 all'interno della Fondazione Milano per la Scala e dal 2017 è diretto da Margherita Tomasi Malazzi.
Vengono proposti e affrontati brani del repertorio lirico e sacro, con incursioni nel musical e nella tradizione popolare. Ha cantato in occasione di alcune assemblee annuali dei Sostenitori ed ha realizzato numerosi concerti a Milano e in Lombardia, in Piemonte, Emilia Romagna, Liguria e a Lugano.
Il Coro è iscritto a Feniarco, Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni Regionali Corali, condividendo con gli oltre 2800 cori iscritti finalità e attività culturali e musicali.



Alessandra
Alessandra Trivero

Coordinatrice del Coro
corodimilanoperlascala@gmail.com

 Contatta Alessandra 

Per partecipare al Coro

La partecipazione al Coro è strettamente riservata ai Sostenitori di Milano per la Scala. Il Coro accoglie in ogni momento dell’anno e con grande gioia i Sostenitori che abbiano desiderio di partecipare. Consigliamo di assistere preventivamente a una delle prove, che si svolgono il lunedì e il mercoledì (come da calendario stabilito con cadenza trimestrale, che prevede in alcune settimane una sola prova a sezione o con il coro completo e in alcune settimane due prove) dalle 19.00 alle 21 presso la sede dell’Accademia Teatro alla Scala in via Santa Marta 18 (MM Cordusio/Duomo).

Margherita Tomasi

Margherita Tomasi ha studiato canto con Romana Righetti presso il Conservatorio di Vicenza, diplomandosi con lode; si è perfezionata poi A. Althoff e ha seguito masterclass con L. Pavarotti, M. Freni, N. Ghiaurov, C. Ludwig. Si è contemporaneamente laureata con lode in Storia della Musica presso l’Università di Padova. 

Studia Viola da Gamba presso il Conservatorio di Parma. È stata premiata in numerosi concorsi internazionali di canto, tra cui, in particolare, al 41° Concorso Internazionale della Città di Toulouse (II premio e Premio speciale della Società degli Autori, Compositori ed Editori di Musica per la miglior interpretazione del repertorio operistico francese) e, nel 2012, al Premio Debussy dell’Universität Mozarteum di Salisburgo. È stata borsista della Associazione Richard Wagner Venezia a Bayreuth nel 2002.

Ha partecipato a produzioni operistiche in Italia, Francia, Inghilterra e Austria, cantando tra gli altri al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro Carlo Felice di Genova, al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro Lirico di Cagliari, alla Kammeroper di Vienna ed è impegnata attivamente anche nel repertorio sinfonico e cameristico. È stata fondatrice e direttrice del Coro Elevata Canit di Milano e direttrice del Coro della Fondazione Milano per la Scala.

Coristi

Baritoni: Pier Carlo Passera

Bassi: Aldo Amicasto, Maurizio Puttini

Contralti e mezzosoprani: Bottai Flaminia, Calati Chiara, Coltri Eleonora, Consorte Fausta, Fantini Giuliana, Lualdi Maia Luisa, Trivero Alessandra, Vandoni Anna               

Soprani: Daniela Abbondio, Patrizia Costadura, Alessandra Gaviglio, Renata Nacinovich, Margherita Pasini, Vanina Verga                              

Tenori: Campioni Giorgio, D'Appollonio Vincenzo, Giulio Masera

Le opinioni dei nostri Coristi

“Partecipare al coro della Fondazione Milano per la Scala è un impegno forte. Ma cantare portando il nome della Fondazione vale il doppio di ogni studio fatto. Le persone che ho invitato a sentirci sono uscite entusiaste dalla forza dei brani che eseguiamo e credo di averle fatte avvicinare almeno un po' a quello spettacolo che è il canto corale.”

“Perché è bellissimo cantare in un Coro? Perché il suono delle voci che si fondono armoniosamente è quello di un’orchestra. Perché si crea un gruppo affiatato di amici. Perché le musiche che apprendi e a cui contribuisci ti fanno sentire importante. Perché ti fa emozionare poterti cimentare in un concerto. Non occorre essere dei professionisti. Nessuno di noi lo è. Basta la volontà di impegnarsi per aver aiuto e sostegno da tutti noi. La mia vita da quando sono entrato nel Coro è diventata più appagante.”

 “Ho iniziato nel 2017 a cantare nel Coro della Fondazione Milano per la Scala. Questa esperienza ha permesso a me, appassionato ascoltatore di buona musica e di bel canto, di realizzare un sogno antico: Fare Musica Insieme! Provo sempre una forte Emozione: unitevi al nostro Coro, emozionatevi con noi!"

“Cantare in un coro non è solo passione: è imparare ad ascoltare per trovare letteralmente l’accordo, l’armonia. Il coro di Fondazione Milano per la Scala oltre a questo offre un viaggio nella musica, nella sua storia e cultura spaziando dalle arie d’opera più note sino ai brani del ‘500 e ‘600, passando anche per la musica sacra e liturgica. Concedetevi questo viaggio!”

“ll coro per me è un luogo di ascolto, d'apprendimento, di svago, ma anche un luogo in cui si vive e si fa vivere la musica. Luogo di crescita, dove nascono amicizia e fiducia reciproca, dove si respira umanità in continua evoluzione. Ascoltare da spettatori un coro che fa buona musica è meraviglioso, ma perché non provare a mettersi in gioco e farne parte per creare momenti condivisi di bellezza?”

“Cantare in coro per me è gioia, attenzione, concentrazione, scoperta e studio di cose nuove. È uno stacco dalla quotidianità, un momento bello, riservato a me, in cui sono solo una corista; nello stesso tempo è l’esperienza di un momento di condivisione e respiro in sincronia con gli altri. Sono affezionata a tutti i nostri coristi e sempre lieta di accogliere i nuovi con un sorriso e a prestare aiuto perché si trovino bene con noi.”

“Nella mia esperienza, il coro non è soltanto un momento di arricchimento culturale e di stimolo professionale, ma anche un fattore di benessere e una possibilità di crescita continua. Questo è possibile grazie all’attenzione che i Maestri rivolgono all’equilibrio psicofisico di noi coristi, preparandoci al canto con esercizi respiratori e di vocalizzo, e chiedendoci in seguito uno sforzo di intensa attenzione e concentrazione nello studio del brano, che però allentano periodicamente intercalando spiegazioni tecniche, analisi estetiche e battute divertenti, benefiche per la respirazione. Inoltre, grazie alle loro doti di decisione, energia e fermezza, mi danno forza e sicurezza, indispensabili per affrontare positivamente i momenti di stress dei saggi e dei concerti pubblici. Un’esperienza centrale per me è l’ascolto, nella sua molteplicità di dimensioni e ricchezza di sviluppi; quando le voci riescono ad avvicinarsi su un livello dinamico accessibile a tutti i coristi, si creano le condizioni per un profondo ascolto reciproco, che permette di integrare le caratteristiche timbriche uniche e irripetibili di ogni voce nella ricerca condivisa di un colore comune alle varie sezioni, e in questo modo di raggiungere una maggiore bellezza interpretativa. In questi momenti ho sperimentato anche una delle emozioni più grandi che dà l’esperienza corale, che è quella di cantare in tanti ed essere come un’unica voce. Grazie alla possibilità delle registrazioni ad uso interno delle lezioni, il mio studio avviene prevalentemente in cuffia. In primavera e in estate trovo piacevolissimo riascoltarle mentre attraverso in bicicletta i luoghi verdi della città; questo rinforza la respirazione, la memoria dei brani, e il legame di amicizia con gli altri coristi.”